Cesare Tacchi

Cesare Tacchi (Roma 1940-2014) esordisce nel 1959 esponendo insieme a Mambor e a Schifano alla galleria Appia Antica di Roma nel 1959.
Partecipò con Giosetta Fioroni, Tano Festa, Franco Angeli, Pino Pascali, Francesco Lo Savio, Sergio Lombardo, Renato Mambor, Jannis Kounellis, Mario Schifano e Umberto Bignardi al movimento artistico Scuola di piazza del Popolo, nato negli anni sessanta, a Roma, che si riunivano al Caffè Rosati a Piazza del Popolo o presso la Galleria della Tartaruga di Plinio de Martiis.
Nei suoi quadri riproduce simboli e oggetti del paesaggio urbano contemporaneo, scritte pubblicitarie, automobili, tram, taxi, ascensori: non per contestare il sistema, come avveniva nella Pop-Art, ma per decodificare la realtà nell’irrealtà dell’opera, sprigionando l’essenza mistica delle cose. Nel 1964 inizia ad utilizzare, come supporto per le immagini, tappezzerie, rasi e stoffe da arredamento, imbottite e trapuntate, sulle quali si modellava una pittura che si richiamava con esplicita eleganza ironica a temi “floreali” ripresi da Botticelli e Pisanello.
Intorno al ’70 realizza una serie di quadri-oggetto in cui la cornice vuota assume il ruolo di protagonista. Dagli anni ‘80 è tornato alla tela in un processo ricostruttivo secondo cui il colore è puro, la pennellata piana, il segno guidato dalla logica matematica.
Nel corso degli anni Novanta e Duemila le sue opere sono esposte in una serie di mostre personali e nell’ambito di alcune rassegne storiche, tra le altre Roma anni ’60. Al di là della pittura curata da Maurizio Calvesi al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1990, Anni ’70. Arte a Roma a cura di Daniela Lancioni al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 2013-2014. Opere di Cesare Tacchi sono state presentate nel 2018 nelle mostre Roma Pop City 60-67, a cura di Claudio Crescentini, Costantino D’Orazio, Federica Pirani al MACRO di Roma e Italia Pop. Gli anni del boom, a cura di Walter Guadagnini e Stefano Roffi, alla Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo.
Cesare Tacchi muore a Roma il 14 marzo 2014.

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