Paolo Bufalini

Paolo Bufalini (Roma, 1994) nel 2020 si diploma di II livello Biennale in Pittura – Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Opera principalmente nel campo della scultura e dell’installazione, una pratica artistica che si è nel tempo espansa, spesso in modo collaborativo, anche nella curatela, nelle arti dal vivo e testuali.
Nella sua opera, la performatività affettiva dell’immagine viene esplorata per mezzo di tematiche come l’alterità animale e tecnologica, la vitalità del pensiero magico, l’inquietudine dell’intimo e del domestico.
Tra il 2016 e il 2019 ha co-diretto insieme a Filippo Cecconi il project-space TRIPLA, tre ex vetrine commerciali, attive 24/7, che per tre anni hanno ospitato mostre di artisti italiani e internazionali.
Il suo lavoro è stato selezionato nel 2020 per le acquisizioni della collezione pubblica della regione Emilia-Romagna.
Esposizioni: Metamorfosi, a cura di Angenica e Davide Da Pieve, Porto dell’Arte (Bologna, 2016); Grande Slime, con Daniele Pulze, GAFF dabasso (Milano, 2017); Bello, con Daniele Pulze, Dimora Artica (Milano, 2018); Live Arts Week VII, con Filippo Cecconi, a cura di Xing, TRIPLA, (Bologna, 2018); Nugget, con Filippo Cecconi, Spazio Intolab, (Napoli, 2018); Low, Adiacenze (Bologna, 2018); PALARAUM, con Filippo Cecconi, a cura di Xing, Raum (Bologna, 2018); Martedì, a cura di Filippo Tappi e Gabriele Tosi, Localedue (Bologna, 2020); eve, a cura di Paolo Gabriotti, MASSIMO, (Milano, 2021); Forget me not, con Allistair Walter, Fabbri-Schenker Projects (Londra, 2022); MON viewing room, testo critico di Walter Guadagnini (Torino, 2022); 2023 beloved, a cura di Condylura, gelateria Sogni di Ghiaccio (Bologna, 2023).
Residenze: Dioniso, un dio liquido e molteplice, Cesare Pietroiusti, Andrea Lanini, Fondazione Lac o Le Mon, (San Cesario di Lecce, 2014); GAFF dabasso (Milano, 2017); Bocs Art (Cosenza, 2019); Un certo numero di cose, Cesare Pietroiusti, MAMbo, (Bologna, 2019); Nuovo Forno del Pane, MAMbo (Bologna, 2020); Scuola di Filosofia,   Felice Cimatti, ICA Milano (Milano, 2021).
Premi: Ducato Prize, Academy Art Award (2019); Combat Prize (2020); Premio Acquisto Regione Emilia-Romagna (2020); Carapelli for Art (2022); Mint Fund Grant – Foundation for Art and Blockchain (2022).

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