Shafei Xia è nata a ShaoXing in Cina nel 1989. Dopo il conseguimento della laurea triennale in scenografia alla ChongQing University nel 2013 si sposta a Shangai. Successivamente si trasferisce a Bologna, dove, nel 2020, si laurea all’Accademia di Belle Arti. Nel 2019 ha vinto il Premio al talento Fondazione Zucchelli per l’Arte.
Le sue opere colorate e ironiche, ci introducono in un mondo speciale ricco di citazioni, immagini preziose, ludiche e sottilmente erotiche, permeato dall’antica cultura e dalla pittura cinese dell’Ottocento. L’artista gioca con i simboli, gli animali e con il mondo del circo dipingendo donne floride e saltimbanchi, cavalli addestrati e conigli bianchi, un universo libero e onirico scoperto anche attraverso i film di Fellini. In particolare in molte sue opere è raffigurata la tigre, una specie di alter ego delle sue emozioni, simbolo di regalità e potere, ma anche di forza istintiva violenta; o la figura buffa e impertinente del maiale, altro animale simbolico nella tradizione e iconografia cinese. Shafei utilizza per gli acquerelli le carte di sandalo che si è portata dalla Cina, componendo vedute di interni di case dove l’amore e le gioie della vita vengono gustate con raffinatezza e dove gli animali simbolicamente scambiano il ruolo con gli esseri umani come nel mondo delle fiabe. Gli stessi temi giocosi e maliziosi si intrecciano nella sua produzione di ceramiche smaltate, come ad esempio la piccola toilette da casa delle bambole, dove sullo specchio, sopra ai piccoli oggetti di bellezza e di piacere sessuale, troneggia un sorridente porcellino.
Tra le personali più recenti si segnalano Principessa Shafei, Antonini Milano, Palazzo Borromeo, Milano (2020), Abitiamo il mondo, Lunetta11, Mombarcaro (2020), Welcome to my show, P420 – Project Room, Bologna (2020), Decadent gaming, Linseed, Shanghai, CH (2020).