Quello di cui vi parliamo oggi è noto come il “museo delle tavolette”, è qualcosa di veramente assurdo. Dentro ci sono water di ogni tipo.
Pensavamo di averne viste di ogni colore, non ci aspettavamo di dover affrontare anche questo tipo di situazione, eppure è tutto vero ed è un posto per il quale vengono persone anche dall’estero per visitarlo.
Vi avevamo già parlato negli scorsi giorni dei Dadaisti e di Duchamp, ma il suo orinatoio aveva un senso tutto differente. Oggi si parla di un vero e proprio museo che mette in evidenza la bellezza dei water. Questo ci fa capire come davvero tutto può diventare iconico e può regalare emozione.
Oggi vi portiamo all’interno di un posto che vi farà strabuzzare gli occhi perché è impossibile crederci davvero. Diventa interessante approfondire il tutto e cercare di capire meglio di cosa si tratta, consapevoli che può rappresentare davvero un’occasione unica.
Come ogni giorno torniamo a raccontarvi qualcosa che ci ha sorpreso e che si abbina con l’arte riuscendo ad attirare la nostra attenzione. Siamo certi che molti di voi non crederanno i loro occhi e si informeranno, subito dopo averci letto, su cosa si deve fare per andare a visitare questo posto. E voi che ne pensate?
“Il museo delle tavolette” l’hanno inventato gli americani, come poterci stupire che dietro cose folli ci siano sempre loro? Di certo ci troviamo di fronte a qualcosa di assurdo, ma che sotto un certo punto di vista potrebbe anche darci un nuovo modo di scoprire l’arte.
Siamo precisamente a Sant’Antonio e qui è custodito un pezzo davvero molto conosciuto e cioè il water d’oro di Maurizio Cattelan, troviamo dunque un po’ d’Italia con la proposta dell’artista nostrano noto soprattutto per la banana attaccata al muro che spesso è stata mangiata per provocazione.
Tra gli artisti predominanti c’è sicuramente Barney Smith che ha fatto l’idraulico nella sua vita e che a breve pubblicherà anche il suo primo libro. Ma da dove viene questo museo? Tutto è nato trent’anni fa quando proprio Smith iniziò a dipingere le assi del water aggiungendoci degli oggetti di contorno.
Era così riuscito a collezionare oltre 700 pezzi in casa sua, fino a trasformarla in un museo. Oggi si può visitare direttamente in Texas con la possibilità di trovarsi di fronte a qualcosa di nuovo e davvero molto differente.
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