Contro tutto e tutti torna di moda l’arredamento anni 70 e 80: a nonna piace questo elemento

L’arredamento anni 70 che ha segnato una generazione intera è pronto a tornare: dimenticati del cliché del ‘vecchio’, adesso l’old is good!

Uno scenario tipico delle case anni 70 di ogni nonna, con i mobili in legno scuro lavorato, poltrone ingombranti e al limite del kitsch, gli infiniti vasi da fiori in bassorilievo, per non parlare poi dei tappeti psichedelici, dei centrini sulla tavola e sui comodini, le credenze a scomparsa e chi più ne ha più ne metta. Se volgiamo lo sguardo a quelle che sono le tendenze arredo del 2025 ci rendiamo conto di quanto siano distanti già solo nel loro concept rispetto a un solo trentennio fa, eppure qualcosa sta cambiando.

scritta bentornati anni 70
Contro tutto e tutti torna di moda l’arredamento anni 70 e 80: a nonna piace questo elemento – eatalyarthouse.it

Sempre più persone infatti, paradossalmente i giovani, stanno scegliendo di arredare casa confluendo elementi chic e minimal attuali ad altri prettamente anni 70, a volte con richiami agli anni 60, altri verso gli 80. Parliamo quindi di una vera e propria fusione che se ben seguita e compresa può trasformare casa in una vera reggia di modernità. Ma quali sono gli elementi essenziali per seguire l’arredamento più tipico di quel periodo?

Arredamento anni 70 e 80, come riportarlo a galla nel proprio appartamento

Non basta semplicemente procurarsi un vecchio mobile datato anni 70 o 80 per riportare a galla questo stile, anzi, bisogna innanzitutto concentrarsi sul concept intrinseco del mobilio, non solo come fattura, ma anche come mentalità: il mobilio degli anni 70 era estroso, esagerato, spesso kitsch e non dotato di particolari doti di bellezza, eppure piaceva e molto.

Riportarlo ai giorni nostri all’interno del salotto o della cucina può tuttavia farci riscoprire la gioia di quegli anni, associando a elementi tipici altri più minimal e moderni. Esempi pratici?

un salotto in stile anni 70 e 80
Arredamento anni 70 e 80, come riportarlo a galla nel proprio appartamento – eatalyarthouse.it

Divani dalle texture morbide e in velluto, sicuramente poco comodi in termini di pulizia, ma che fanno subito effetto anni 70. Meglio ancora se con stampe floreali, che proprio in quel periodo erano le più attenzionate e scelte come arredamento. Tavolini bassi smaltati per catturare la luce, plafoniere sui lampadari in cristallo o porcellana, luce rigorosamente calda e tende pesanti poste sulle finestre.

Ma non è finita di certo qui, i colori tendono a cozzare tra loro eppure si percepisce un’armonia strana che nell’insieme funziona: giallo con marrone, rosso con verde, tappeti con stampe a rombo dalle nuances sgargianti in pieno stile Andy Wharol. Anche l’uso dei quadri a muro riflette molto lo stile, specialmente se studiati ad hoc per la tipologia di dechor. L’uso poi dei vecchi elettrodomestici come casse, i primi stereo digitali, se usati come vero e proprio pezzo d’arredamento possono rendere la camera davvero sfiziosa e con un certo carattere.

Insomma come vedi non esistono regole fisse, solo lavoro di fantasia, sfruttare ciò che si ha già o che si possa racimolare in mercatini dell’usato o a casa di nonna per un effetto wow esplosivo!

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