Come ci scalderemo questo inverno? Arriva il bonus caldaie 2026 che permetterà di risparmiare a tutte le famiglie italiane. Scopriamo tutto più da vicino.
Diventa fondamentale fare i conti dal punto di vista economico anche perché il gas continua a salire e i prezzi sono davvero difficili da colmare considerando anche l’inflazione in tutto il resto.

Oggi vogliamo andare ad approfondire alcuni particolari che vi permetteranno di riscaldarvi senza i soliti salassi. Il Governo ha pensato, infatti, a come sostenere gli italiani dal punto di vista economico in quello che è un aspetto di fondamentale importanza, vitale. Nonostante in Italia non ci sia il freddo che si vede in altre parti d’Europa, sono molte le zone dove d’inverno è impensabile vivere senza riscaldamento.
Diventa molto importante andare ad approfondire tutto quello che viene messo a disposizione dei cittadini, cercando di capire come sfruttare le opportunità. Questo perché nulla viene riconosciuto automaticamente e se non si è attenti si rischia di andare a perdere delle possibilità di qualcosa che invece ci spetta.
Vi spieghiamo tutto per evitare che possa accadere proprio questo, cercando una soluzione che ci aprirà la strada verso la possibilità di affrontare le nostre spese in maniera più facile di quanto si possa pensare.
Bonus caldaia 2026, ecco in cosa consiste
Il bonus caldaia 2026 è stato reso ufficiale dalla circolare 8/2025 da parte dell’Agenzia delle Entrate che fornisce così dei chiarimenti su tutte quelle che sono le novità presenti all’interno della Legge di Bilancio del 2025.

Gli interventi vanno a collimare con l’Ecobonus e dunque con la possibilità di andare ad aggiornare un campo di competenza molto importante. Sono esclusi da questa possibilità microgeneratori, generatori a biomassa e pompe di calore ad assorbimento a gas. I sistemi ibridi, invece, possono continuare a beneficiare di questo tipo di agevolazione.
Sono accolte alle agevolazioni tutte le spese che sono state sostenute fino al 31 dicembre dello scorso anno relative agli interventi anche se questi sono stati poi completati dal 1° gennaio successivo. Si tratta di sconti che si portano in detrazione nella dichiarazione dei redditi e non sono legati a erogazione economica immediata.
Si tratta di un qualcosa molto utile per le persone con una valutazione che viene redatta anche in base all’ISEE e dunque alla situazione economica della detta famiglia. Affrettatevi però perché il rischio è quello di non riuscire più a ricevere quanto ci è dovuto, vanno rispettate infatti tutte le indicazioni presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate.