Hai ereditato una casa, ma occhio a quello che c’è dentro: la legge non fa sconti

Occhio a quello che c’è dentro una casa ereditata, la legge non fa sconti: ecco che cosa sapere per non rischiare.

Quando viene a mancare una persona cara, in genere un genitore, i beni di sua proprietà passano in successione ed è molto probabile che si riceva in eredità un immobile. È bene precisare, però, che dopo il decesso non si diventa nuovi proprietari automaticamente, ma bisogna far fronte a dei necessari e imprescindibili adempimenti burocratici e fiscali, ai quali nessuno può sfuggire per diventare intestatari in modo legittimo.

persona con in mano una casa in miniatura
Hai ereditato una casa, ma occhio a quello che c’è dentro: la legge non fa sconti – eatalyarthouse.it

Dunque, come abbiamo visto ci sono dei passaggi obbligati che bisogna fare per ricevere un immobile in eredità. Uno dei quesiti più importanti su questo argomento però riguarda i beni mobili della casa ereditata. Stiamo parlando di tutti quei beni mobili presenti all’interno dell’immobile passato in successione, come l’arredamento, i quadri, i soprammobili e tutti gli oggetti che si trovano in casa, al di là del loro valore. Su tale argomento la legge parla molto chiaro e bisogna fare molta attenzione.

Beni mobili nella casa ereditata: ecco cosa dice la legge

La normativa riguardo la successione ereditata parla molto chiaro ed è importante fare molta attenzione perché spesso ci si può sbagliare e trovarsi con delle belle rogne da affrontare. La legge è chiara su questo argomento e sottolinea che, chi eredita una casa arredata non è automaticamente proprietario dei beni mobili.

In pratica, la normativa spiega che il nuovo proprietario dell’immobile non lo diventa di tutto quanto quello che vi è al suo interno, tranne nel caso in cui sia previsto chiaramente nel testamento sottoscritto dalla persona venuta a mancare. Se il de cuius non ha disposto nulla in merito ai suoi beni mobili, questi entreranno quindi a far parte dell’asse ereditario e dovranno essere divisi tra gli eredi in merito alle quote fissate dal testamento o dalla legge (se manca il testamento).

soggiorno di casa
Beni mobili nella casa ereditata: ecco cosa dice la legge – eatalyarthouse.it

Nel caso in cui gli eredi non dovessero trovare un accordo sulla divisione dei beni, è possibile far valutare i medesimi e procedere successivamente con una divisione giudiziale. In questo ragionamento bisogna sottolineare che c’è l’eccezione del coniuge superstite, moglie o marito del defunto, legittimamente sposato, che ha dei diritti derivanti dal matrimonio. La legge spiega che il coniuge superstite ha diritto di abitare la casa di residenza familiare ereditata e, di conseguenza, l’uso sui beni mobili che la corredano.

Nel caso in cui i beni fossero stati acquisiti durante il matrimonio in un regime di comunione dei beni, la proprietà degli stessi è della metà al 50% del coniuge superstite. Se dovessero essere stati acquistati prima del matrimonio o si tratta di beni personali, questi rimangono di proprietà esclusiva del coniuge ancora in vita.

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